Devozione del MESE DI MAGGIO – 5° GIORNO

 

PASSA IL TEMPO E CON IL TEMPO PASSO ANCH’IO

1 – Quindici, venti, quaranta, sessant’anni della mia vita sono passati e non tornano più. Quanti me ne restano? Non lo so, ma so che la vita è breve.

2 – Ogni momento speso bene accresce in me la grazia e quindi il corrispondente grado di gloria. Una mezz’ora ben impiegata nel rivedere i conti dell’anima mia, può liberarla dalle mani del demonio e rimetterla nella luce di Dio.

3 – In ogni istante posso peccare, posso danneggiarmi! Povero me poiché nel tempo della mia vita trascorsa che ora mi sembra tanto breve avrei potuto già essere un santo ed invece sono ancora un peccatore! In futuro dovrò cercare di utilizzare meglio il mio tempo…

ESEMPIO
Sant’Ignazio di Loyola, era il 25 marzo 1522, nel celebre Santuario di Monserrato (Spagna) giunse un misterioso pellegrino sui 30 anni, si inginocchiò davanti all’immagine di Maria e si mise a pregare. Quindi si confessò e poi vegliò tutta la notte in preghiera dinanzi alla Vergine Santa. In quell’occasione decise di appendere all’altare della Vergine la sua spada e si dichiarò cavaliere della Madonna. Un notte, mentre piangeva e pregava, La Vergine gli apparve col Bambino Gesù in braccio in una nuvola di luce, lo guardò amorosamente, lo confortò e lo incoraggio nella sua decisione. Ignazio di Loyola nel santuario di Monserrato fece voto di castità e si consacrò al servizio di Dio e della Chiesa. Istituì ben presto la celebre Compagnia di Gesù che fu nei secoli baluardo inespugnabile della fede e della Chiesa.

OFFERTA
Fai qualche favore a coloro che forse ti sono contrari o per i quali hai qualche avversione.

DEVOZIONE
Se hai un po’ di tempo libero, fa’ una visita in una chiesa o comunque davanti ad un’ immagine di Maria e recita una corona del Rosario o almeno tre Ave Maria!

GIACULATORIA
O Madre, datemi un’anima pura, del Ciel mostratemi la via sicura.

PREGHIERA
O Maria, quanto abbiamo peccato spendendo male il nostro tempo, ma oggi prostrati ai tuoi piedi decidiamo di usare bene il tempo che Dio ancora, per sua bontà, ci accorda, al fine di poter riparare i nostri errori e santificarli.

Fonte: sacerdoti di Andria

 

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